Dieci anni e la storia continua. “Passione di Sofì” serve il "cuoppo" scaramantico con croc
Per l’occasione, venerdì 15 dicembre, la sede storica di via Toledo 206 si anima per scacciare via il malocchio. Si comincia alle 11 con il lancio del sale e l’arrivo delle “malafemmene” e dello “jettatore”. Alle 12.30 tocca al “pazzariello” con tarantella, posteggia e lancio delle magliette. Alle 17 è il momento della parata e alle 18 ci si scatena con il dj set di Daniele “Decibel”Bellini.
Passione di Sofì è l’angolo di mondo dove prende vita la tradizione napoletana in tutta la sua fervente unicità. Sofì, è la popolana che rubò il cuore di Ferdinando I di Borbone, il Re “Lazzarone”, grazie alle sue irresistibili abilità culinarie. Qui si accende ai fornelli quella stessa passione e quella stessa veracità: il gusto delle tipiche specialità partenopee avvolte nei “cuoppi”, nei cartocci di carta paglia.
Un semplice cartoccio “il famoso cuoppo” che racchiude i fritti più buoni della tradizione napoletana. Gli ingredienti sono di prima qualità con un pizzico di sale che completa questo gustoso mosaico di sapori conosciuto in tutto il mondo come il “cuoppo di Napoli”. Nel menù non possono mancare la montanara, la margherita a portafoglio e la pizza fritta.