Con grande entusiasmo abbiamo preso parte alla "Tartufo Experience" organizzata da
Opera Restaurant, un locale di recentissima apertura situato a Napoli, nel cuore del
Vomero (via Simone Martini 2). Il
concept di Opera è internazionale,
una vera novità in città, l'idea è quella di uno spazio pensato per trascorrere più momenti della serata, dall'aperitivo a base di vino e drink, accompagnati da crudi di mare, alla cena gourmet, per
poi proseguire con il post dinner.
Al centro della sala cattura immediatamente la vista una scultura di design: un albero della vita illuminato, attorno al quale si diramano interessanti tavoli con sedute decisamente comode. Ogni
dettaglio è curato con attenzione, noi siamo fan della personalizzazione e da Opera ci sono addirittura dei riquadri estraibili restroilluminati all'interno dei tavoli che danno risalto al logo
inciso su di esso. Una vera chicca.
La
press tasting ci ha decisamente entusiasmato, lo chef
Raffaele Campagnola, braccio destro dello chef stellato Gianluca D'Agostino, ci ha proposto una speciale degustazione dedicata al
tartufo, dall’antipasto al dolce. Per iniziare uovo poché con fonduta di provola e tartufo, come primo dei tagliolini di pasta fresca con burro di Normandia e tartufo, per secondo ribes di maiale
con purè di patate, friarielli e tartufo e infine per dolce cheesecake al limone e frutti di bosco.
I piatti sono studiati nelle cotture e nelle scelte delle materie prime e a gennaio Chef Campagnola guiderà ufficialmente la brigata di Opera. Spiccano le linguine
all'astice con rucola e arancia, gli spaghetti al ragù di seppia, i mezzi paccheri con vongole veraci, lupini e broccoli baresi, la ventresca di pesce spada alla puttanesca con insalatina di scarola
riccia. Non mancano i fuori menù con i prodotti del giorno acquistati al mercato, dedicati alla cucina tradizionale e previsti incontri con lo Chef a tavola e cene a quattro mani nel 2020. In
programma anche speciali degustazioni con drink list a tema e tè ricercati. Venerdì 22 novembre alle 20:30 prendono il via ufficialmente le "Cene con artisti". Si parte con il jazz e il gruppo The
Caponi Brothers formato da Domenico Tammaro voce, Giuseppe Di Capua piano, Tommaso Scannapieco contrabbasso. Il 6 dicembre toccherà allo Swing... Swing... Trio, il 12 e il 13 dicembre ad Alfredo Di
Martino reeds trio, il 20 dicembre sarà la volta di Angelica Parisi Trio e il 27 al Mood Trio. Continua con successo il progetto dei tre fondatori di "Opera Taste Factory" Guido Guida, Vincenzo
D’Agosto, Ciro Zambardino a cui si è aggiunto l'imprenditore Marcello Frungillo, che ha dato il via anche a Opera Restaurant in Via Simone Martini, il primo ristorante di alta cucina a base di pesce
e non solo, del Vomero.
Appena si entra da Opera si accede al cocktail bar, dove si servono drink "limited edition" e si possono degustare crudi di mare. La carta dei vini è frutto di un’attenta selezione del sommelier Steffen Wagner: circa 60 cantine e 120 vini, tra bollicine, bianchi, rosati, rossi e vini da dessert. Tra le bollicine spiccano, oltre a quelle campane e italiane, anche alcune eccellenze francesi, dagli Champagne ai Crémant. "Le cantine - spiega Wagner - sono spesso chicche ricercate, molte sono biologiche e biodinamiche e c’è persino un produttore altoatesino, Thomas Niedermayr, che coltiva in regime biodinamico i vitigni PIWI, che sono studiati affinché le viti siano in grado di difendersi, senza chimica e trattamenti da parte dell’uomo, dalle malattie che le colpiscono".
Naturalmente le nostre foto non basteranno per rendere l'idea della bontà e della bellezza di Opera Restaurant, non vi resta che provarlo di persona!