E poi ci domandano perché la cucina napoletana è famosa in ogni dove, perché è un mondo a se, è poesia, teatro, è sfizio, è dedizione, tradizione, amore, è
il racconto di un popolo, è memoria. Da "
Ieri, Oggi, Domani Trattoria-Pizzeria" abbiamo assaporato la cucina napoletana autentica, quella che dà gioia alla spirito, ed è stato un viaggio incredibile.
Capitanati da Giuseppe Giorgio, abbiamo iniziato con lo “spassatiempo”, quelle cose che solo noi partenopei possiamo capire e amare, a seguire un'incredibile pizza fritta “oggi a otto”, bella
croccante fuori con un ripieno freschissimo di ricotta e salame, davvero spettacolare. A sorpresa ci hanno fatto assaggiare un piatto che è pura libidine, la
#ZizzonaFritta con mozzarella di bufala sciolta nel forno a legna, farcita con salsiccia di maialino rosa, provola di Agerola, ricotta di bufala, chiusa, strozzata,
passata in tempura e fritta, che viene servita con una bella cucchiaiata di ragù napoletano. Il solo assistere alla fase finale dell'impiattamento in sala è uno spettacolo per la vista, all'assaggio
poi è poesia. Naturalmente non poteva mancare il celebre “ragù” tanto caro a Eduardo De Filippo e la sua “Pasta e piselli” del poemetto “Si cucine cumme vogli'i'...”. Da grande amante della pasta,
qui posso dire che la cucina mi ha definitivamente conquistato.
A seguire, assaggio al sapore di mare con polpo all'insalata, baccalà e “cefalo arrustuto”, ottimo impiattamento, cottura e qualità della materia prima
eccellenti. Dulcis in fundo una “cosa seria” come il “babà”!