Macellai napoletani da generazioni, la famiglia Natale possiede macellerie dal 1800; la bisnonna di Vincenzo era macellaia, conosciuta anche per la famosa
tripperia in Piazza Nazionale a Napoli, dove c’è la macelleria di Vincenzo che ha aperto con i suoi fratelli.
Dopo anni di gavetta, nel 2012 nasce la “Natale Carni”, impresa che cresce in fretta diventando un punto di riferimento non solo per i napoletani, ma
anche per tanti ristoranti in Campania.
Vincenzo dal 2018 apre un laboratorio e investe nel beneventano, dove allevano la sua selezione di manzette seguendo uno specifico disciplinare. La
Giovenca Sannita è una selezione di carne di vitelle che nascono, crescono e vengono allevate nella regione Sannita del Sud Italia, bovine femmine mai state gravida di età compresa tra 14 e 22
mesi.
Con uno speciale tour “Natale Carni”, Vincenzo presenta la sua selezione di carni nei ristoranti partner. Prima tappa: Luuma bistrot a San Sebastiano al
Vesuvio, con un menù a base di giovenca sannita e creative incursioni in altri Paesi. Siamo partiti con la pizzaiola di giovenca su crostino di pane e abbiamo proseguito con i crudi: tartare
margherita con cremoso al pomodoro, maionese al basilico, fior di latte e croccante di tarallo, carpaccio di Wagyu Kobe original. E poi i cotti: mini bun con hamburger di giovenca, tigella con
prosciutto di Wagyu Kobe e poi si passa alla brace: controfiletto di WGyu Kobe, costata di giovenca sannita gold. Per chiudere lingua di gatto con ricotta di bufala stemperata, e riduzione di pera
alla cannella.
Schiude con lingua di gatto con ricotta di bufala stemperata, e riduzione di pera alla cannella.